Il sacco delle pietre magiche


Laboratorio di storia e arte “il sacco delle pietre magiche” classe seconda.

Il laboratorio “il sacco delle pietre magiche” è stato molto interessante e i bambini della classe seconda hanno trascorso due ore con gli occhi spalancati di fronte a veri e propri incantesimi proposti dai professionisti della Società Cooperativa Ichnos, una preziosa realtà che da anni collabora con la nostra scuola per promuovere il patrimonio archeologico dell'area Empolese Valdelsa.

Dopo aver presentato alcune immagini rupestri, l’operatrice ha parlato dell’uomo primitivo e della comunicazione.

Durante il lavoro l’intervento degli alunni è stato continuo e la partecipazione attiva ha alimentato la professionalità e la competenza dell’archeologa che è poi passata all’evoluzione e i progressi dell’uomo delle caverne.

La sorpresa è giunta al culmine quando dal sacco di iuta sono uscite, come da un cilindro di un prestigiatore, semplici pietre che, per incanto si trasformavano in strumenti utili per creare colori e oggetti indispensabili per l’uso quotidiano come lance e coltelli molto grezzi o statuette di terra rossa. Molte di queste pietre, schiacciate, diventavano colori per creare immagini per esternare emozioni legate alla religiosità. In Africa infatti sono state ritrovate caverne, come anche in Spagna e in Francia che dimostrano la profonda religiosità dell’uomo primitivo, il grande desiderio di poter comunicare con i suoi simili e un essere superiore chiedendone aiuto e protezione.

Alla luce di questi documenti possiamo affermare che gli uomini primitivi: provavano gioia quando spuntava il sole, quando nasceva un bambino, quando con la caccia si procuravano il cibo per vivere; si spaventavano davanti alle manifestazioni dei fenomeni naturali, per loro incomprensibili come il buio, la morte.

Queste paure li portarono a chiedere aiuto e protezione a “Qualcuno” più potente di loro.

Al termine della lezione sono stati creati alcuni disegni e un pannello dove ogni bambino ha impresso la propria mano.

Abbiamo riflettuto anche sui tanti doni offerti dalla natura e che, spesso, non sappiamo apprezzare, su come molte paure e gioie dell’uomo primitivo siano anche le nostre nonostante i millenni trascorsi. Crediamo che questo genere di laboratorio possa introdurre i bambini ad uno studio più personale, riflessivo e pratico, guidato da passione e curiosità che a volte i libri non sempre riescono a suscitare.

Guarda qui sotto le foto durante le attività!!   

Il sacco delle pietre magiche