REGOLAMENTO D’ ISTITUTO

 PREMESSA

 

 

La scuola è una comunità che collabora con altre Istituzioni, in particolare con la Famiglia, per educare ed istruire intenzionalmente i bambini aiutandoli a crescere soprattutto come persone. E’ nella scuola, inoltre, che l’alunno continua il suo processo di socializzazione iniziato all’interno della famiglia.

E’ soprattutto in queste due istituzioni, infatti, che vengono insegnate le prime regole di comportamento e fatte esercitare le prime capacità critiche e di giudizio.

Questo regolamento, frutto di una riflessione comune e di un confronto tra le due agenzie educative che più incidono sulla vita dell’alunno, vuole essere un contributo significativo alla realizzazione della formazione cristiana dell’uomo e del cittadino, secondo i dettami della Costituzione.

E’ di fatto un “contratto formativo” scritto e condiviso dall’Istituzione Scolastica e dalla Famiglia, che permetterà il rispetto delle principali regole di comportamento e convivenza e disciplinerà la vita di tutti coloro che a vario titolo e con ruoli diversi accedono o fruiscono della scuola.

 

 

 

1.FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO

 

 

ORARIO

SCUOLA DELL’INFANZIA: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 -16.30

 

SCUOLA PRIMARIA dal lunedì al venerdì dalle 8.30 -16.30

Per il buon funzionamento della scuola si raccomanda il rispetto degli orari

 

Per la Scuola dell’Infanzia

I bambini devono essere accompagnati e ripresi dai genitori o da una persona maggiorenne autorizzata preventivamente con delega scritta dalla famiglia.

I bambini devono essere accompagnati fino all’entrata dell’edificio dai genitori o adulti delegati che, sia per la mattina che per il pomeriggio, non posso trattenersi oltre il tempo strettamente necessario nei locali della scuola, cortili e resede per il parcheggio compresi. I genitori dei soli bambini di 3 anni, possono accompagnare i propri figli per i primi mesi dell'anno scolastico all'interno della sezione, in modo da attuare un distacco dalla figura genitoriale graduale e sereno. Al di fuori dell’orario d’ingresso e di uscita, le famiglie non possono accedere ai locali scolastici, salvo autorizzazione della Coordinatrice delle attività educative e didattiche.

 

Per la Scuola Primaria

Gli alunni entrano nell’edificio scolastico nei cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni.

I docenti devono essere presenti a scuola per l’accoglienza cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.

Durante l’ingresso e l’uscita degli alunni i genitori attenderanno la consegna del proprio figlio oltre lo spazio delimitato dai dispositivi di ripartizione esterna in modo da permettere una consegna ben sorvegliata. Non è consentita la sosta dei genitori all’interno dell’edificio.

Durante lo svolgimento delle lezioni, i genitori possono accedere alle aule solo se autorizzati dal personale di sorveglianza. In caso di necessità si rivolgeranno al personale ausiliario.

 

 

2.SERVIZI EROGATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

 

L’amministrazione Comunale è competente per i seguenti servizi:

a)    Mensa

b)    Trasporto con pulmino per i residenti nel comune di Montelupo Fiorentino

 

 

3.REGOLAMENTAZIONE USCITE FUORI ORARIO,

 

RITARDI E ASSENZE Uscite fuori orario e ritardi

Tutti gli alunni della Scuola Primaria che giungono a scuola in ritardo devono essere accompagnati all’interno dell’edificio scolastico da un familiare maggiorenne che provvederà a consegnare la richiesta di entrata posticipata.

Dopo tre ritardi registrati verrà informato il Dirigente Scolastico che provvederà agli opportuni interventi.

Gli alunni, eccezionalmente, possono entrare o uscire in orari diversi dall’inizio delle lezioni ma solo con un familiare o un delegato maggiorenni. Gli orari di uscita anticipata per motivi personali potranno essere alle 12.50 o alle 14.30.

È auspicabile che le visite mediche siano prenotate fuori dall’orario scolastico.

In caso di orari di entrata o di uscita dovuti a motivi particolari e prolungati nel corso dell’anno, è necessario acquisire l’autorizzazione del Dirigente Scolastico che provvederà a rilasciarne copia agli insegnanti di classe.

Gli alunni che al termine delle lezioni non vengono ripresi da scuola saranno sorvegliati dal personale religioso fino all’arrivo del genitore o chi delegato a prendere il bambino.

 

Assenze  

Il certificato medico è necessario per assenze che superano i 5 giorni, pertanto non in caso di rientro il sesto giorno, ove l’alunno sia rimasto assente per malattia e non per assenze diversamente motivate. Nel caso di partenze programmate è opportuno comunicare preventivamente l’assenza dalla scuola che sarà giustificata direttamente dal genitore. Nelle assenze inferiori ai 5 giorni a ridosso di lunghi periodi di vacanza la certificazione medica, ove si tratti di assenza per malattia, sarà necessaria nel caso che l’assenza si protragga oltre la sospensione (D.P.R. 151/67, richiamato dalla CM 20/2011)

 

 

Per sospette malattie contagiose: i bambini che ne sono affetti potranno frequentare la scuola solo se il proprio medico curante autorizza per iscritto la permanenza in ambiente scolastico

  

4.REPERIBILITA’ FAMIGLIE

 

I genitori degli alunni sono tenuti a lasciare contestualmente all’atto di iscrizione i recapiti telefonici e la mail per essere rintracciati in caso di necessità nel periodo di permanenza dei figli a scuola e per le comunicazioni che avverranno tramite Registro Elettronico.

 

 

 

5.SOMMINISTRAZIONE FARMACI A SCUOLA

 

In riferimento al protocollo 4973 del 28/03/2014 “Intesa tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e Federazione Regionale Toscana degli Ordini dei Medici sulle certificazioni mediche in ambito scolastico”, in merito alla somministrazione di farmaci a scuola si ricorda che:

“La somministrazione di farmaci a scuola deve essere resa possibile in presenza di un alunno affetto da una patologia certificata, che ne prescriva l’assoluta necessità di erogazione in orario scolastico.  

Attualmente la normativa di riferimento è rappresentata dalla delibera della Regione Toscana n.112 del 20 febbraio 2012, che recepisce l’Accordo di collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale siglato a seguito dell’Atto di Raccomandazioni del 25.11.2005, a firma dei Ministri dell’Istruzione e della Salute pro tempore.

La somministrazione di un farmaco a scuola per un determinato alunno deve scaturire dalla definizione di uno specifico < Piano Terapeutico >, predisposto dalla scuola in collaborazione con i Servizi di Pediatria delle Aziende Sanitarie, dei Pediatri di Libera Scelta e/o dei Medici di Medicina Generale, con l’indicazione di criteri e modalità di erogazione.

La somministrazione di un farmaco può essere erogata da parte di personale adulto non sanitario nei casi in cui essa si configuri come un’attività che non richiede il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario, né di discrezionalità tecnica da parte dell’adulto che interviene nella somministrazione, in relazione ai tempi, alla posologia e alle modalità di somministrazione e conservazione del farmaco.

Qualora, invece, qualora la somministrazione del farmaco richieda il possesso di cognizioni specialistiche o laddove sia necessario esercitare discrezionalità tecnica, la competenza a riguardo spetta all’AUSL, che individuerà il personale il personale e le modalità atte a garantire l’assistenza sanitaria qualificata durante l’orario scolastico. Per attivare la somministrazione del farmaco in orario scolastico è necessaria:

  1. Richiesta della Famiglia;
  2. Certificazione medica rilasciata dal Pediatra di Famiglia o del Medico di Medicina Generale o di un Medico dei Servizi di Pediatria delle Aziende Sanitarie, che indichi lo stato di malattia dell’alunno e la prescrizione specifica dei farmaci da assumere, indicando se si tratta di farmaco salvavita o indispensabile.

Ai fini della tutela della privacy non è necessaria l’esplicitazione della diagnosi.

La Direzione Scolastica si attiverà con la ASL di riferimento, nell’ambito della definizione del Piano terapeutico, per concordare l’attivazione, da parte dell’istituzione sanitaria, di corsi di formazione specifici per il personale dichiaratosi disponibile alla somministrazione del farmaco.

Per facilitare un’uniformità di applicazione, si concordano dei modelli per la richiesta e per la certificazione, considerando che tutte le certificazioni possono essere prodotte anche in modelli diversi purché conformi nel contenuto”. 

 

 

 

6.INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

 

La Scuola dell’Infanzia Paritaria “Maria Bambina” e la Scuola Primaria Parificata Paritaria “Sr Luisa Martelli” hanno sempre posto una cura particolare nella pianificazione degli interventi educativi per il corretto inserimento di alunni diversamente abili. Data l’esperienza assunta negli anni, il collegio docenti all’unanimità ha chiesto la formazione di un gruppo interno di insegnanti che in particolar modo si occupi con opportuni aggiornamenti del percorso dei bambini che rientrano nei DSA e BES. Per operare con criteri trasparenti, per le famiglie e ogni soggetto che si trova a collaborare con l’Istituto, il gruppo docenti per la revisione periodica del POF e il gruppo stabilito per favorire l’integrazione di alunni diversamente abili e con DSA e BES hanno redatto il presente protocollo d’azione:

 

  1. Colloquio preliminare all’inserimento dell’alunno con i genitori
  2. Lettura e accurata analisi della Coordinatrice Didattica con il team dei docenti della Diagnosi Funzionale rilasciata alla famiglia dal personale specialistico dell’Asl del territorio.
  3. Incontro con operatori dell’Asl per confrontarsi sui reali bisogni dell’alunno e il supporto che la scuola è chiamata a dare.
  4. Presentazione della documentazione all’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze per la richiesta di contributo a parziale copertura delle ore regolamentali a sostegno dell’alunno.
  5. Colloquio con le insegnanti che hanno seguito l’alunno negli eventuali livelli di scuola precedenti al percorso da svolgere presso questo Istituto.
  6. Progettazione a livello collegiale del Piano Educativo Individualizzato e valutazione del medesimo concordata con il personale specialistico dell’Asl e i genitori dell’alunno.
  7. Progettazione e verifiche periodiche degli obiettivi minimi stabiliti per le varie discipline o Campi di Esperienza. 

 

Questa serie di interventi sono “elaborati e garantiti” e saranno accuratamente revisionati ogni qualvolta la Coordinatrice Didattica o un docente della Scuola dell’Infanzia o Primaria ne farà richiesta “motivata”.

 

 

7.INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO

 

La Scuola Primaria Parificata Paritaria “Sr Luisa Martelli” ha sempre avuto una cura particolare nella pianificazione degli interventi educativi per l’inclusione di alunni con difficoltà di apprendimento. Data l’esperienza assunta negli anni, il collegio docenti all’unanimità ha chiesto la formazione di un gruppo interno di insegnanti che in particolar modo si occupi con opportuni aggiornamenti del percorso dei bambini che rientrano nei DSA e BES. Per operare con criteri trasparenti, per le famiglie e ogni soggetto che si trova a collaborare con l’Istituto, il gruppo docenti per la revisione periodica del POF e il gruppo stabilito per favorire l’inclusione di alunni diversamente abili o con DSA e BES hanno redatto il presente protocollo d’azione:

 

1)     Colloquio preliminare con i genitori per l’inserimento dell’alunno già con attestazione

2)    Lettura e accurata analisi della Coordinatrice Didattica con il team dei docenti della Documentazione rilasciata alla famiglia dal personale specialistico dell’Asl del territorio.

3)    Incontro con figure specialistiche per confrontarsi sui reali bisogni dell’alunno e il supporto che la scuola è chiamata a dare.

4)    Presentazione della documentazione all’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze per la richiesta di contributo a parziale copertura delle eventuali ore regolamentali a sostegno dell’alunno.

5)    Colloquio con le insegnanti che hanno seguito l’alunno negli eventuali livelli di scuola precedenti al percorso da svolgere presso questo Istituto.

6)    Progettazione a livello collegiale del Piano Educativo Individualizzato, Piano Educativo Personalizzato per DSA e BES e valutazione dei medesimi concordata con il personale specialistico dell’Asl e i genitori dell’alunno.

7)    Progettazione e verifiche periodiche degli obiettivi minimi stabiliti per le varie discipline o Campi di Esperienza. 

 

Questa serie di interventi sono “elaborati e garantiti” e saranno accuratamente revisionati ogni qualvolta la Coordinatrice Didattica o un docente della Scuola dell’Infanzia o Primaria ne farà richiesta “motivata”. […]

 

 

 

8.MENSA

 

La gestione del servizio di refezione scolastica è affidata direttamente al Comune di Montelupo Fiorentino

Il piano alimentare e la tabella dietetica vengono sottoposte e approvate dall’ASL di competenza attraverso il servizio di Dietetica Professionale.

Diete diverse da quella prevista vanno richieste all’ufficio comunale competente.

 

 

9.RICORRENZE E FESTE (Scuola dell’Infanzia e Primaria)

 

Qualora in occasione di ricorrenze e compleanni si volessero consumare alimenti in classe, questi non devono essere prodotti in famiglia, ma provenire da esercizi pubblici muniti di permessi e sottoposti a controlli igienico sanitari, con annesso tagliando degli ingredienti a corredo.

 

 

10.VIGILANZA

 

I collaboratori scolastici durate l’entrata e l’uscita degli alunni non devono abbandonare la presenza e la vigilanza ai portoni degli edifici scolastici. Durante l’orario delle lezioni, le porte d’ingresso dei singoli plessi devono rimanere chiuse.

  

11.INFORTUNI

 

La scuola e tutti i suoi operatori sono attivi al fine di predisporre tutte le misure possibili e utili per prevenire infortuni ed incidenti scolastici e per attuare i comportamenti e gli interventi più idonei nel caso in cui accada un incidente ad un alunno in ambito scolastico. Inoltre permane sempre viva l’attenzione di creare le condizioni affinché in ambito scolastico siano correttamente prevenute le emergenze igienico sanitarie e siano adeguatamente affrontate.

In caso di incidenti o malori improvvisi degli alunni, si garantirà il primo soccorso e si provvederà ad avvisare tempestivamente la famiglia.

Se gli incidenti o i malori risultassero di particolare gravità sarà avvisata l’autorità sanitaria.

I docenti dovranno compilare entro le 24 ore, la denuncia scritta da inviare all’agenzia assicurativa per ogni situazione di infortunio di alunni verificatasi durante il loro servizio.

 

 

 

12.ISCRIZIONE E FORMAZIONE CLASSI E SEZIONI

 

Scuola dell’Infanzia

Nella Scuola dell’Infanzia che funziona per sezioni eterogenee si cercherà di stabilire un equilibrio rispetto a sesso ed età dei bambini. Per una formazione autonoma e indipendente della personalità si ritiene opportuno che fratelli frequentino sezioni diverse.

 

Scuola Primaria

Nei giorni previsti per l’iscrizione (da alcuni anni nel mese di febbraio) la coordinatrice delle attività educative e didattiche accoglie e fornisce i moduli che i genitori compilano o in formato cartaceo oppure on line (come da disposizioni del Ministero). 

Nel caso che le domande siano superiori ai posti avranno precedenza gli alunni iscritti presso la scuola dell’Infanzia.

Per la formazione della classe prima verranno seguite le indicazioni didattico-educative e relazionali delle insegnanti della scuola dell’infanzia.

 

RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

 

13.RICEVIMENTI E ASSEMBLEE

 

Scuola dell’Infanzia

All’inizio dell’anno scolastico è prevista un’assemblea con tutti gli insegnanti e i genitori per illustrare una sintesi del PTOF e le linee generali della programmazione oltre a fornire alle famiglie dei nuovi iscritti le indicazioni per l’inserimento dei bambini.

Sono previsti tre colloqui individuali tra i genitori e le insegnanti di sezione; il primo a novembre o inizio dicembre, il secondo a febbraio e l’ultimo a fine maggio inizio giugno. Per gli alunni nuovi iscritti a settembre le insegnanti dedicano un colloquio aggiuntivo di conoscenza generale in modo da iniziare a compilare il fascicolo triennale dell’alunno con i dati forniti dalla famiglia anche in merito ad un’eventuale frequenza all’asilo nido.

 

Scuola Primaria

All’inizio dell’anno scolastico è prevista un’assemblea con tutti gli insegnanti e i genitori per illustrare una sintesi del PTOF e le linee generali della programmazione oltre a fornire alle famiglie dei nuovi iscritti le indicazioni per l’inserimento dei bambini. Durante l’anno scolastico sono previsti i ricevimenti generali nei mesi di Dicembre e Aprile a cui è necessario prenotarsi tramite il Registro Elettronico. Il documento di valutazione del primo quadrimestre può essere visualizzato e stampato attraverso l’accesso con le credenziali all’area dedicata del Registro Elettronico. Per il documento di valutazione di fine anno invece le famiglie potranno venire a ritirarlo a scuola nel giorno stabilito per la consegna dall’insegnante prevalente.

 

 

14.MATERIALE SCOLASTICO

 

Gli alunni sono tenuti ogni giorno a portare a scuola tutto il materiale occorrente per seguire le lezioni programmate; i genitori sono invitati a collaborare con i figli nel controllo quotidiano dello zaino e a sostituire quanto deteriorato o mancante. I genitori non possono portare a scuola in orario scolastico il materiale eventualmente dimenticato a casa dai propri figli.

 

 

 

15.COMUNICAZIONI SCRITTE SUL DIARIO O/E SUL REGISTRO

 

Nella Scuola dell’Infanzia i familiari sono tenuti a leggere le comunicazioni affisse ALLA BACHECA DELLA SEZIONE all’interno della scuola, a leggere gli avvisi che vengono messi negli zaini dei bambini e a consultare la posta elettronica in caso di comunicazioni o circolari che riguardano i bambini della scuola dell’infanzia.

 

Per la Scuola Primaria il diario è uno degli strumenti più agili di comunicazione fra scuola e famiglia. Ai genitori è chiesto di collaborare con gli insegnanti affinché siano conservati con cura, usati in modo corretto e visionati quotidianamente. I genitori sono invitati a firmare per presa visione tutte le comunicazioni della scuola che saranno date con anticipo rispetto ad eventuali scadenze da rispettare. Per comunicazioni tempestive (emergenze che hanno richiesto l’evacuazione o episodi da imputare a cause naturali) verranno inviati dalla scuola degli SMS tramite il registro elettronico e sui numeri forniti dai genitori all’atto dell’iscrizione. Il servizio di SMS come anche quello relativo alle mail permettono alla scuola di avere una ricevuta di consegna e di lettura. Non potranno essere imputati alla scuola danni o inconvenienti derivanti dalla mancata conoscenza degli avvisi.

Per eventuali provvedimenti disciplinari (note o sospensioni dall’attività didattica) assegnati per mancanza di compiti svolti regolarmente e comportamento scorretto nei confronti dei compagni o del personale scolastico, le insegnanti si avvarranno oltre che del diario anche del Registro Elettronico che attesta l’incidenza del provvedimento nell’attribuzione del voto di condotta, spiega alla famiglia la criticità emersa in modo da dare regolare e tempestiva informazione, permette ai genitori di collaborare con l’insegnante per ripristinare un adeguato comportamento del bambino. 

 

16.COMPITI A CASA

 

Nella Scuola Primaria i genitori sono tenuti a collaborare con la scuola affinché gli alunni svolgano con impegno e regolarità i compiti assegnati. Si suggerisce alle famiglie di guardare con regolarità il lavoro svolto in classe, al fine di far percepire al bambino il costante interesse da parte dei genitori: condizione necessaria perché ci sia una effettiva motivazione nell’apprendimento.

In caso di assenza i genitori potranno accedere in qualsiasi momento al Registro Elettronico nella sezione “agenda” per visualizzare le consegne date dall’insegnante o scaricare materiale didattico allegato dalla sezione “didattica”.

 

 

17.RACCOLTA DI DENARO

 

E’ vietata in generale la raccolta di denaro nei locali scolastici da parte dei genitori per conto delle insegnanti che potranno essere eccezionalmente autorizzate ad effettuare raccolte di denaro con apposita autorizzazione della Coordinatrice didattica. 

 

 

 

18.GITE SCOLASTICHE E DI ISTRUZIONE

 

La durata delle gite è stabilita nella durata mezza giornata per le sezioni di Scuola dell’Infanzia e di 1 giorno per gli alunni di tutte le classi della Scuola Primaria, a seguito dell’autorizzazione del Gestore e del Consiglio d’Istituto.

Il rapporto alunni /adulto è fissato in 15/1: può rendersi necessario ed essere quindi richiesto dal Consiglio di Istituto un maggior numero di accompagnatori adulti reperibili tra gli insegnanti, qualora si evidenzino possibili criticità in merito alla sicurezza degli alunni, in relazione alla particolare uscita/gita programmata, fermo restando il già previsto aumento del numero di accompagnatori nei casi di presenza di soggetti diversamente abili.

Come da verbale del C.d.I. n°18 del 29 Giugno 2006, tutte le richieste di gite dovranno pervenire in segreteria entro e non oltre il 15 Dicembre.

Per le scuole dell’infanzia, per la particolare natura delle sezioni dei più piccoli, le uscite al di fuori del territorio comunale vengono stabilite entro il 31 marzo dell’anno scolastico in corso.

La presenza dei genitori non è generalmente consentita, fatti salvi casi particolari e motivati che verranno presentati alla Coordinatrice e/o al Gestore

 

 

19.PRODOTTI ALIMENTARI A SCUOLA

 

Si ricorda che, anche in riferimento alla normativa della Comunità Europea (Regolamento CE n. 852/2004 del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari), è fatto assoluto divieto di portare a scuola alimenti confezionati in casa in occasione di feste e compleanni. Motivazioni del divieto:

-             i dolci o altri cibi (es. pizzette) o bevande preparati in casa possono contenere ingredienti che causano allergie, intolleranze alimentari o intossicazioni;

-             non presentano etichette che determinino la composizione dell’alimento, il suo valore dietetico, le istruzioni per la conservazione e la data di scadenza; - non può essere garantita la tracciabilità degli ingredienti.

Quindi, in caso di festeggiamenti in classe, autorizzati dalla coordinatrice, eventuali dolci o altri alimenti devono essere prodotti in stabilimenti registrati, quindi essere confezionati e provvisti di apposita etichetta.

Gli alimenti preparati in casa (es. panino) possono essere destinati solo all’uso personale degli alunni che li hanno portati.

Si ricorda infine che non è concesso portare in mensa dolci o altri alimenti, anche confezionati, durante il tempo riservato alla consumazione dei pasti.

 

 

20.UTILIZZO          LOCALI   SCOLASTICI   IN     ORARIO    EXTRA SCOLASTICO

 

Il Gestore è il solo deputato a concedere l’utilizzo dei locali scolastici per finalità riguardanti iniziative di promozione culturale e educativa. Gli stessi locali del refettorio, concessi in comodato d’uso dall’Associazione A.S.C.A.S. alle Suore Stabilite nella Carità non potranno in alcun caso essere concessi a terzi per garantire le norme riguardanti l’igiene dei locali richiesti dall’Ausl di competenza del territorio. Nel caso di seggio elettorale i locali verranno concessi a seguito di regolare richiesta e gli alunni potranno accedere nuovamente al refettorio, solo dopo l’avvenuta sanificazione ad opera del personale sanitario del Comune.

 

 

21.ACCESSO MEZZI

 

E’ vietato l’accesso di auto private non autorizzate agli spazi interni delle scuole, salvo casi di servizio o di urgenza.

Per la Scuola dell’Infanzia e Primaria: i genitori sono invitati a non sostare di fronte al cancello grande e a non occupare gli spazi riservati al parcheggio degli insegnanti in nessuna fascia oraria.

 

 

22.MATERIALE DIVULGATIVO

 

Possono essere distribuiti nell’Istituto, dietro autorizzazione del Dirigente Scolastico:

  1. Materiale prodotto dal MIUR (Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca) e dagli organi dell’amministrazione periferica dello stesso;
  2. Materiale prodotto dall’Istituto Comprensivo e dagli enti locali (Regione, Provincia e Comune);
  3. Materiale di organi istituzionali e di servizio al territorio;

 

 

23.REGOLAMENTO DISCIPLINARE

 

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono calibrate secondo criteri di gradualità e di proporzionalità.

 

Sanzioni disciplinari durante l’ora di lezione

 Sono di competenza del docente in servizio nella classe e consistono nel:

 

  1. Richiamo verbale;
  2. Nota scritta sul diario
  3. Nota scritta sul registro di classe elettronico

 

Per mancanze gravi/gravissime, come offese verbali, sopraffazione, danno al patrimonio scolastico, violenza fisica, mancato rispetto dei punti qualificati del Regolamento d’Istituto o dei doveri previsti dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti”, il docente in servizio segnalerà il caso con dettagliato RAPPORTO scritto al Dirigente Scolastico per i successivi gradi sanzionatori di seguito indicati.

 

 

Sanzioni disciplinari durante la permanenza in Istituto

 

Sono di competenza dell’insegnante prevalente della classe alla quale appartiene lo studente. La segnalazione potrà avvenire da parte di qualunque altro docente, personale ATA presente in istituto oppure da parte dei genitori una volta venuti a conoscenza dell’episodio.

 

Le sanzioni consistono nel:

  1. Richiamo verbale;
  2. Nota scritta sul diario
  3. Comunicazione scritta alla famiglia.

 

Per mancanze gravi/gravissime, come offese verbali, sopraffazione, danno al patrimonio scolastico, violenza fisica, mancato rispetto dei punti qualificanti del Regolamento d’Istituto e dei doveri previsti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, l’insegnante prevalente della classe segnalerà il caso con un dettagliato RAPPORTO scritto al Dirigente Scolastico per i successivi gradi sanzionatori di seguito indicati.

 

Sanzioni disciplinari per attività esterne all’Istituto

 

Le attività svolte all’esterno dell’Istituto, per visite, viaggi, partecipazioni a manifestazioni o spettacoli, sono equiparati dal punto di vista disciplinare, a quelle svolte all’interno dell’edificio o delle strutture scolastiche dipendenti.

 

 

 

ORGANI CHE ADOTTANO LE SANZIONI

 1.        La coordinatrice delle attività educative e didattiche (sanzioni a - b e c già specificate)

 2.        L’insegnante di classe (sanzioni a – b – c – già specificate)

 3. Il consiglio di classe composto da: Coordinatrice e tutte le insegnanti della classe

 

Il consiglio di classe esamina il RAPPORTO presentato al Dirigente Scolastico e ascolta le giustificazioni del diretto interessato. Le sanzioni previste sono:

 

a)    Risarcimento del costo del materiale o del danno causato, o sua equivalenza;

 

b)    Attività a favore della scuola;

 

c)     Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni.

 

  1. Il Consiglio di Classe (con i rappresentanti di genitori). Il consiglio di classe esamina il RAPPORTO presentato al Dirigente Scolastico e ascolta testimonianze. Il consiglio di classe opera in due sedute successive: la prima per la fase istruttoria, la seconda per la fase deliberante. Le sanzioni previste sono:

 

d)Rifusione materiale del danno causato, o sua equivalenza. 

e)  Attività a favore della scuola.

f)   Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni.

g)  Sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni.

 

  1. Il Consiglio d’Istituto prende in esame situazioni “gravi” che richiedono una deroga aggravante alla sospensione fino a 15 gg., in particolare situazioni di “pericolo” o di violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie e simili.

Il Consiglio d’Istituto acquisisce pareri dal Consiglio di classe e tutta la documentazione esistente sulle persone e sui fatti oggetto dell’intervento disciplinare. Le delibere devono essere prodotte al termine di almeno due sedute distinte.

 Le sanzioni previste sono:

 

g)  Sospensioni dalle lezioni fino a 15 giorni.

 

h)Sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni.

 

i)   Allontanamento dalla scuola fino al termine dell’anno scolastico oltre all’eventuale esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi.

 

 

24.PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ 

 

Con il presente documento si cerca di sintetizzare le buone norme che aiutano a regolare il funzionamento della scuola. In esso è racchiusa l’autonomia della scuola e dei docenti, l’attenzione al contesto, la presa in carico delle diversità degli alunni, la concezione del “far scuola” come partecipazione, assunzione di responsabilità, impegno etico e civile.

Con questa immagine di scuola rivolgiamo al personale e agli utenti che la vivono, la proposta di sintesi articolata nelle pagine che seguono, che non intende esimersi da una costante e approfondita valutazione delle condizioni specifiche di esercizio. Il presente Patto Educativo di Corresponsabilità vuol essere un rassicurante “compagno di viaggio” per avere strumenti concreti su cui fondare la propria azione educativa. L’Istituto della Suore Stabilite nella Carità lo propone come una promessa di sviluppo all’insegna di una fraterna e responsabile attenzione al bambino. 

Il patto formativo

  • È la dichiarazione, esplicita e partecipata dell'operato della scuola.
  • Coinvolge i docenti, gli alunni, i genitori, il personale ATA, il consiglio di classe e gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico.
  • Contribuisce allo sviluppo del reciproco senso di responsabilità e impegno. Trova esplicitazione nel POF

 

LA SCUOLA SI IMPEGNA A

  • Accogliere ogni bambino/a favorendo il suo inserimento nella nuova realtà scolastica
  • Offrire opportunità per la socializzazione, l’interazione e la collaborazione con gli altri
  • Favorire atteggiamenti positivi verso le differenze, con particolare attenzione ai cambiamenti della società e della cultura
  • Educare ai valori umani e cristiani che determinano la convivenza civile, quali la pace, la giustizia e la democrazia
  • Promuovere l’autonomia personale e la riflessione critica
  • Realizzare la continuità tra i diversi ordini di scuola
  • Far conoscere le proprie proposte educative e didattiche
  • Progettare percorsi curricolari finalizzati al successo scolastico in riferimento alle capacità di ogni allievo
  • Realizzare la flessibilità organizzativa e didattica per migliorarne così l’efficacia
  • Valutare l’efficacia e l’efficienza delle proposte
  • Cercare, di concerto con la famiglia, le condizioni per rendere il tempo scuola più rispondente alle esigenze degli alunni e del territorio.

 

GLI INSEGNANTI SI IMPEGNANO A

  • Definire e presentare gli obiettivi specifici di apprendimento
  • Individuare e proporre, attraverso la programmazione, i saperi essenziali e significativi per la propria realtà territoriale operando scelte responsabili all’interno delle Indicazioni per il curricolo.
  • Individuare le conoscenze ritenute essenziali/ indispensabili nel proprio contesto, tra quelle indicate dalle Indicazioni per il curricolo
  • Rispettare i ritmi di attenzione e di apprendimento in un’ottica di progressivo miglioramento
  • Stabilire le scadenze 
  • Verificare l’acquisizione delle competenze e organizzare i recuperi 
  • Valutare regolarmente, periodicamente e con criteri espliciti;
  • Rispettare le ore di inizio e termine delle lezioni e le pause
  • Rispettare le differenze di idee, comportamenti, stili, bisogni tra bambini
  • Creare un clima di fiducia per motivare e favorire gli scambi ed interazioni
  • Utilizzare il dialogo come strumento educativo
  • Predisporre gli strumenti necessari per lavorare in buoni condizioni: libri, audiovisivi, uscite

 

GLI ALUNNI HANNO IL DIRITTO A

  • Che tutto il tempo trascorso a scuola sia funzionale alla qualità del progetto educativo per loro ideato
  • Esprimere le proprie opinioni rispettando quelle degli altri
  • Essere ascoltati e compresi
  • Crescere affermando la propria autonomia
  • Essere seguiti nel loro lavoro e che siano rispettati i loro tempi e i loro ritmi di svolgimento delle attività
  • Ricevere aiuto, se necessario, dall’insegnante e dai compagni
  • Essere rispettati, come persona, dagli altri bambini e dagli adulti che si occupano di loro
  • Comprendere           il         significato     di        eventuali       rimproveri             diretti            a          correggere comportamenti inadeguati
  • Vivere il tempo scuola in ambienti accoglienti, sani e sicuri

 

GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A

  • Frequentare regolarmente rispettando le ore di inizio e termine delle lezioni e le pause
  • Partecipare al lavoro in classe ascoltando, ponendo domande, segnalando difficoltà, domandando spiegazioni ed aiuto
  • Rispettare i compagni, gli insegnanti e il personale della scuola
  • Rispettare gli altri: le idee, i comportamenti, sensibilità, differenze
  • Adeguarsi alle forme di lavoro di classe, di gruppo, individuali
  • Predisporre strumenti e materiali necessari per lavorare in buone condizioni
  • Avere attenzione e rispetto nell’uso delle strutture, degli arredi, dei sussidi, nonché del materiale altrui e proprio
  • Non creare disturbo o occasione di disturbo all’attività didattica mantenendo un comportamento corretto e rispettoso

 

I GENITORI SI IMPEGNANO A

  • Attivarsi affinché l’alunno frequenti regolarmente la scuola, sia puntuale e adempia a tutti i doveri scolastici (come da regolamento del Consiglio di Istituto)
  • Curare che l’alunno si presenti a scuola con tutto il materiale occorrente per le attività didattiche
  • Collaborare con gli insegnanti affinché l’azione educativa sia concorde ed efficace
  • Controllare e firmare le comunicazioni
  • Rispettare la professionalità degli operatori scolastici; adottare atteggiamenti improntati a fiducia, reciproca stima, scambio e comunicazione
  • Curare i rapporti con la scuola, controllando quotidianamente il diario, partecipando alle riunioni degli organi collegiali, alle assemblee di classe, ai colloqui individuali
  • Rispettare le regole relative all’organizzazione dell’Istituzione scolastica (ingressi, passaggi, distanza di sicurezza, parcheggi riservati al personale dipendente)
  • Rivolgersi prioritariamente alla Coordinatrice Didattica per chiarimenti di qualunque natura, negli orari concordati
Giustificare le assenze (dopo sei giorni presentare certificato medico)

 

SCUOLA FAMIGLIA

1- Ingresso a scuola genitori

La presenza dei genitori nei locali della scuola è prevista solo nei seguenti casi:

  • Il primo giorno della classe prima della scuola primaria e per i nuovi inserimenti nella scuola dell’infanzia concordati precedentemente con la Coordinatrice Didattica
  • In casi di emergenza quali un malessere o infortunio dell’alunno
  • Per la somministrazione di farmaci
  • Durante progetti approvati nel piano delle attività
  • Per lezioni su competenze specifiche dei genitori
  • Dopo le ore16,30 per comunicazioni agli insegnanti

La presenza a scuola dei genitori deve essere concordata con la Coordinatrice didattica. È assolutamente vietato ai genitori entrare nelle sezioni e nelle aule durante le ore di lezione salvo invito dell'insegnante per motivi didattici.

 

2- Compiti

a)    Durante l’esecuzione dei compiti scritti e lo studio è importante che i genitori siano presenti e sostengano i figli in caso di difficoltà, senza però sostituirsi ad essi.

b)    In caso di assenze per malattia o per gravi motivi di famiglia gli alunni concorderanno con gli insegnanti quali lavori recuperare e si aggiorneranno tramite l’apposita sezione “agenda” del Registro Elettronico

 

3- Materiale scolastico

a)    I genitori hanno cura di controllare e verificare il materiale scolastico personale dei propri figli

b)    I genitori hanno cura di controllare il contenuto degli zaini

c)     I docenti distribuiranno nel corso della settimana i materiali prodotti al fine di non aumentare il peso dello zaino.

 

4- Ingresso e uscita

La scuola funziona con orari definiti di ingresso e di uscita; messaggio educativo importante per gli alunni è il rispetto di tali orari, al quale sono collegati problemi di organizzazione e responsabilità definiti dalla normativa vigente.

Ingresso:

a)    Gli insegnanti sono presenti nel plesso cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e aspetteranno gli alunni nelle aule.

b)    Gli alunni in ritardo verranno ammessi in classe previa autorizzazione dell’insegnante. Dopo ripetuti ritardi sarà cura dei docenti inoltrare la segnalazione alla Coordinatrice Didattica che provvederà a richiamare la famiglia.

 

Uscita:

a)    Gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia accompagnano e sorvegliano gli alunni fino alla porta della Sezione; i genitori li attendono all' esterno.

b)    Gli insegnanti della Scuola Primaria accompagnano e sorvegliano gli alunni fino alle porte di uscita; i genitori li attendono oltre lo spazio delimitato dai dispositivi di protezione esterni.

c)     Se gli alunni comunicano che i genitori non sono presenti, vengono affidati alle insegnanti designate dalla Coordinatrice Didattica. Si raccomanda puntualità. 

d)    I genitori che intendono autorizzare i propri figli a tornare a casa con persone diverse da loro devono compilare un modulo di delega annuale o al mattino consegnare all’insegnante della propria classe un’autorizzazione giornaliera debitamente firmata su foglio da lasciare agli atti della scuola (non è possibile accettare deleghe sul diario). NON saranno in alcun caso accettate deleghe richieste telefonicamente e l’alunno non verrà consegnato ad altra persona che non sia stata delegata dai genitori, neppure se trattasi di nonni o parenti stretti.

e)    Gli insegnanti potranno richiedere un documento di riconoscimento per accertarsi dell’identità di persone delegate non conosciute.

f)     I bambini che usufruiscono del servizio pulmino vengono affidati all’autista che da quel momento si assume la responsabilità dei minori

 

5-Entrate posticipate ed uscite anticipate

c)I genitori che hanno la necessità di far uscire gli alunni durante le lezioni per visite specialistiche o per validi motivi possono richiederlo alla Coordinatrice Didattica; ciò solo se gli alunni sono accompagnati o prelevati da un genitore o chi ne fa le veci. L’uscita sarà possibile alle ore 12.50 e alle ore 14.30 in modo da non interrompere l’inizio pomeridiano dell’attività didattica in classe.

 

6- Educazione alimentare

Il pranzo, per gli alunni che usufruiscono del servizio mensa, è parte integrante della giornata scolastica e costituisce un importante momento educativo.

I docenti invitano gli alunni ad assumere comportamenti adeguati. Inoltre, nell’ottica di promuovere l’educazione alimentare, si invitano gli alunni ad assaggiare le diverse pietanze proposte. Riguardo alle merende del mattino è auspicabile che i genitori diano ai figli merende leggere o un frutto. I genitori possono richiedere la dieta in bianco solo per effettive necessità di salute, previa richiesta agli insegnanti.

Per diete particolari è necessario presentare certificato del medico curante in originale

 

7- Rappresentante di classe

I Rappresentanti dei genitori vengono eletti o riconfermati ogni tre anni. Le elezioni vengono indette dalla Coordinatrice Didattica entro il 31 Ottobre.

Sono previsti:

1 Rappresentante per ogni sezione della Scuola dell’Infanzia; 1 Rappresentante per ogni classe della Scuola Primaria.

Una volta eletti, i Rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive a meno di non aver perso i requisiti di eleggibilità. Non potrà essere eletto nessun rappresentante se non si renderanno disponibili a ricoprire tale incarico minimo 2 genitori della classe o della sezione a garanzia di una regolare votazione ed espressione di una volontà comune.

 

Il Rappresentante di Classe ha il diritto di:

  • Farsi portavoce dei problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso la Coordinatrice Didattica;
  • Informare i genitori, mediante diffusione di resoconti, avvisi circa gli sviluppi di iniziative avviate o proposte dal personale scolastico;
  • Ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio almeno cinque giorni in anticipo;
  • Richiedere alla Coordinatrice la convocazione della classe che rappresenta qualora i genitori la richiedano o i rappresentanti stessi lo ritengano opportuno.
  • Le assemblee dei genitori devono avvenire UNICAMENTE nei locali della Scuola e l’ordine del giorno deve essere approvato dalla Coordinatrice Didattica.

 

Il Rappresentante di Classe NON ha il diritto di:

  • Occuparsi di casi singoli;
  • Trattare argomenti di esclusiva competenza degli insegnanti (didattica, metodi d’insegnamento e valutazione)

 

Il Rappresentante di Classe ha il dovere di:

  • fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l’Istituzione scolastica.
  • Tenersi aggiornato riguardo alla vita della scuola.
  • Presenziare alle riunioni del Consiglio in cui è eletto.
  • Informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola.
  • Farsi portavoce delle istanze presentate dai genitori.
  • Promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le famiglie che rappresenta.
  • Conoscere il PTOF. 

 

L’azione della scuola è definita in maniera esplicita nei seguenti documenti:

  • Regolamento di Istituto (affisso integralmente all’albo di ogni plesso)
  • Carta dei servizi
  • Programmazione educativa e didattica
  • Piano Triennale dell’Offerta formativa

 

Noi sottoscritti genitori dell’alunno/a ____________________________________,

 

Scuola________________________________________, Classe/ Sez _________

 

dopo attenta lettura del presente atto ci impegniamo a rispettarlo consapevoli che esso nasce dalla volontà comune di favorire la crescita e la maturazione di nostro figlio/a

 

FIRME

 

I genitori ___________________________e  __________________________

 

La Coordinatrice Didattica __________________________________

 

Per i Docenti

L’insegnante prevalente

__________________________

 

Sammontana, _____________________